Jean Asselmeyer

Jean Asselmeyer

Jean Asselmeyer è un regista di documentari e un attivista impegnato. Nato l'11 gennaio 1944 a Mulhouse, si spostò tra la Francia e la Germania, dove militò al fianco di figure rivoluzionarie come Rudy Dutschke. Jean Asselmeyer è attivo tra la Francia e la Germania Ovest dal 1967-68. Nel 1967 fu attivo nella RFT al fianco di Rudi Dutschke, detto "Rudy il Rosso", nell'SDS, poi nel Soccorso Rosso tedesco e fu vicino alla casa editrice "antimperialista" "TriKont" (Tricontinentale). Nel 1973 fondò un gruppo rivoluzionario e si dice che abbia condotto lui stesso un corso di addestramento alla guerriglia. È il collegamento tra i difensori di Andreas Baader e i gruppi rivoluzionari di Monaco. Nel 1976 torna in Francia dove crea la rivista Combattants antimperialiste. A quel tempo, a metà degli anni Settanta, era uno dei principali dirigenti del "Comitato internazionale per la difesa dei prigionieri politici nell'Europa occidentale" (CIDPPEO), creato a Utrecht, nei Paesi Bassi, nel dicembre 1974, su iniziativa di un gruppo internazionale di avvocati, tra cui il signor Klaus Croissant. Organizzò quindi in Francia l'intera campagna di sostegno e difesa dei prigionieri della Germania Occidentale e scrisse articoli sulla stampa sotto vari pseudonimi. Come regista, Jean Asselmeyer ha partecipato alla produzione del 1975 di Chi dipende dall'oppressione per rimanere? di Pierre-André Boutang e Fred Mohr, un film sulla lotta armata in Germania trasmesso su TF1. Ha lavorato anche con influenti registi tedeschi come Rainer Werner Fassbinder e Volker Schlöndorff. Successivamente fondò Ondes sans Frontières, la prima emittente televisiva associativa autorizzata a trasmettere in Francia. La sua carriera fu segnata da un forte impegno politico, in particolare a sostegno dei prigionieri della Rotes Armee Fraktion, e nel 1984 fu accusato di "associazione a delinquere" e condannato a sette anni di carcere nel 1988 per l'assistenza materiale fornita ad Action Directe. Dal 15 settembre al 23 ottobre 1985 attuò uno sciopero della fame in solidarietà con i prigionieri della Germania Ovest. La sua carriera cinematografica prosegue con documentari sull'Algeria, tra cui Regards D'en Face - Algiers (2003), André Ravéreau e l'Algeria (2019), Hanno aderito al fronte (2012), Hanno scelto l'Algeria (2007), Due vite per l'Algeria e Tutti i dannati della terra (2025). Ha realizzato anche reportage per ARTE e TV5, affrontando temi culturali e politici.
Conosciuto per: Directing
Compleanno: 1944-01-11
Luogo di Nascita: Mulhouse, Haut-Rhin, France
Conosciuto Anche Come:

Elenco dei film di Jean Asselmeyer